Barbara Peonia
Artista autodidatta, nata nel 1969 a Roma dove vive e lavora.
Inizia a dipingere in giovane età dedicandosi allo studio dei grandi maestri del passato quali Artemisia Gentileschi, Angelika Kauffmann, Pablo Picasso, Salvador Dalì e William Gainsbourough.
Le sue opere sono realizzate in uno stile surrealista da lei stessa definito “Surrealismo Post Moderno Quantico ” e raccontano una duplice natura dell’essere: quella mortale e quella eterna.
Usa un linguaggio molto spesso simbolico, con riferimento alle regole del classicismo In una costante ricerca di Armonia da trasmettere all’osservatore.
Dal 1998 collabora con il movimento artistico denominato “Realismo Quantico”, nato nella città di Roma, esponendo più di 1000 opere.
Nel 2002 inizia a frequentare la bottega di Ezio Farinelli dove perfeziona ed accresce la sua tecnica pittorica.
Nel 2009 diviene membro del Comitato artistico dell’associazione Versoltre in qualità di Vicepresidente e insegnante di pittura.
Nel 2015 diviene Presidente dell’associazione Arte Quantica.
Con la sua arte partecipa al programma di cooperazione internazionale Bits of Future: Food for All, per il sostegno dei paesi più bisognosi tramite l’utilizzo di una innovativa tecnologia (Hyst).
Mostre
- Ottobre 2019 – in collaborazione con l’Associazione Arte Quantica, partecipa alla mostra “Trasperenze” presso lo spazio espositivo VersOltre, Roma;
- Giugno 2018 – partecipa all’esposizione “Spazio dei mondi quadtrati” presso la galleria Arte Quantica, Roma;
- Dicembre 2017 – inaugura la sua personale ‘Gli Angeli‘, presso lo spazio espositivo “Mistica” a Roma. In occasione di tale evento dona 13 opere all’Associazione Volontari Capitano Ultimo;
- Marzo 2017 – in collaborazione con l’Associazione Arte Quantica, partecipa alla mostra ‘Schiuma Quantica‘ presso lo spazio espositivo VersOltre, Roma;
- Agosto 2016 – partecipa alla mostra ‘Falcolandia’ presso lo spazio espositivo “La mistica” a Roma;
- Luglio 2015 – partecipa alla mostra ‘Ponte fra Continenti‘ presso La Triennale di Milano (Salone d’Onore);
- Agosto 2014 – espone le sue opere presso Cinecittà World, Roma;
- Luglio 2013 – partecipa alla mostra “Riflessioni d’arte: colori, forme, emozioni” presso la galleria Aedes, Terminillo;
- Febbraio 2012 – espone nella Galleria Monti & Co. a Roma;
- Dicembre 2011 – partecipa alla mostra “Art on Stage” presso il Centro Culturale Elsa Morante, Roma;
- Settembre 2011 – partecipa all’esposizione “Forever Young Energy”, presso l’Auditorium del Massimo, Roma;
- Giugno 2011 – partecipa alla mostra collettiva “Una strada verso l’Oltre” presso Palazzo Comunale di Cerveteri, Roma;
- Maggio 2011 – espone le sue opere presso Scuderie Estensi Tivoli, Roma;
- 2011 – partecipa alla mostra ‘Interazione‘ presso lo spazio espositivo VersOltre, Roma;
- 2011 – in collaborazione con l’Associazione Arte Quantica, partecipa alla mostra ‘Mondi Quadrati‘ presso lo spazio espositivo VersOltre, Roma;
- 2006 – partecipa alla mostra “La Passiflora” presso l’Orto Botanico di Roma.
L’Universo di Barbara Peonia, di Giandomenico Cammarata
Raramente ci si imbatte in artisti capaci di trascendere la materia fino a renderla partecipe e consapevole della propria Essenza. Il tempo si ferma in mondi surreali, pieni di significati stratificati in simboli che riecheggiano simmetrie quantiche con effetti poetici, non privi di emozioni profonde.
L’Assoluto e l’essere vivono al confine di un abbraccio Eterno che l’artista fotografa con scatti e inquadrature inaspettate, dando prova di una visione Adamantina ricca di purezza primordiale.
La luce si comporta in modi inaspettati creando una difficoltà percettiva alle menti degli osservatori e fa sì che immediatamente ci si ritrovi catapultati nell’Universo dell’artista perdendo completamente l’orientamento.
Degna erede del Surrealismo, di cui ha afferrato i più profondi insegnamenti, si proietta speditamente in percorsi, finora poco esplorati, degli Universi Quantici.
L’Opera di Barbara Peonia, di Giandomenico Cammarata
Nel corso della sua carriera artistica, Barbara Peonia, non è nuova ad affrontare temi iconografici classici con il suo linguaggio sempre più incline ad includere tecniche pittoriche provenienti da diverse esperienze artistiche.
In questa serie di opere ritroviamo richiami a tutte le fasi della ricerca dell’essere e alla costante presenza Divina o Spirituale nel suo percorso.
Le stratificazioni di colore, che in alcune opere sembrano identificare il turbinio delle passioni che si infrangono su maschere esplose, in altre circondano esseri angelici dandogli attributi Spirituali. In ogni caso il colore è usato nelle maniere più opportune alle circostanze che si vuole far emergere, dando prova di padronanza tecnica e al contempo di grande sensibilità espositiva.
Il nero è usato per creare linee di collegamento tra l’essere e il Divino diventando a volte versi e frasi, a volte una linea di un orizzonte dove Albe e Tramonti Assoluti fanno assumere al tempo e allo spazio connotazioni illusiorie utili ad essere viste per quello che sono.
La coscienza del tratto è indiscutibilmente onnipervasiva e lascia senza dubbi chi osserva con attenzione e disorienta la mente ammutolendola. Questa condizione interiore, di per sé, rende l’esperienza degli osservatori degna di essere vissuta.
Indubbiamente ci troviamo di fronte ad una artista che ha pienamente maturato un suo stile e si prepara a darci emozioni interiori che solo gli artisti con la A maiuscola hanno saputo darci.